L’Ospedale e’ vicino al villaggio di Kesareghere, a poca distanza della Casa dei Bambini.
Storia
Nei primi anni si è operato con un ambulatorio itinerante che ogni giorno visitava un villaggio diverso, proponendo un check up gratuito per la glicemia e la pressione sanguigna. Nel 2005 si è costruito un piccolo ambulatorio, costituito da quattro stanze per il medico, la farmacia, la sala d’attesa e la somministrazione delle cure, iniziando con un medico e due infermiere. Il medico, dott. Manu, si era specializzato anche in medicina ayurvedica secondo la tradizione indiana. Poi, sul finire del 2010 lui e le due infermiere indiane hanno seguito uno stage di formazione in Italia. Il corso teorico pratico di tre mesi si è svolto nell’Ospedale Villa del Sole a Salerno con specializzazione in pronto soccorso, cura dei traumi, diabete, BLSD (Basic Life Support Defibrillation), pediatria, intubazione, cardiologia di base, gestione di ambulanza in emergenza e medicina generale. Visto l’aumento costante delle richieste, si è deciso di migliorare il livello di assistenza fornita. Nel 2011 l’ambulatorio è stato ampliato con la costruzione di altre tre stanze, utilizzabili anche per degenze brevi e si sono potuti curare fino a 60 pazienti al giorno, che era il limite di operatività massima del personale di allora.
Territorio
Si tratta della zona rurale del distretto di Kolar nella parte meridionale dello stato del Karnataka al confine col Tamil Nadu, nel sud dell’India.
Sono circa 30 villaggi che comprendono una popolazione di più di 100.000 persone, dove la povertà porta come sempre denutrizione, malattie, infezioni croniche.
Situazione
La popolazione non ha possibilità di usufruire di assistenza sanitaria per la mancanza quasi totale di strutture adeguate. La carenza sanitaria riguarda in particolare gli anziani, che soffrono di malattie legate alle scarse condizioni igieniche, allo stile di vita sedentario e all’alimentazione inadeguata.
La dieta comune è a base di solo riso e di cibi ad alto contenuto di zucchero. Vi è una alta diffusione del diabete e relative complicazioni e molti casi di ipertensione. Spesso i pazienti non sono consapevoli di essere affetti da queste malattie e della possibilità di cura e guarigione. Le conoscenze e le possibilità di una sana alimentazione equilibrata e un corretto stile di vita sono poco diffuse. Ci sono problemi derivati da usi e costumi locali su cui fare informazione oltre che curare. Molte malattie e malformazioni sono dovute all’usanza di contrarre matrimoni tra consanguinei, sia per motivi di casta che economici, per non disperdere il patrimonio e per altri interessi.
Nel 2014 sono stati assunti altri tre medici e cinque infermiere arrivando a curare circa 150 pazienti al giorno. A questo punto è stato necessario ripensare alla struttura per aggiungere all’ambulatorio un reparto clinico. Nel 2016 è stato costruito il secondo piano con una rampa di accesso per sedie a rotelle o per barelle. Vi si trovano tre camere di degenza per 10 pazienti, l’infermeria con assistenza notturna e una sala operatoria per piccoli interventi.
Risultati
Sono circa 6000 i pazienti che frequentano la Clinica non solo per problemi di diabete e ipertensione ma anche per malattie comuni o croniche, quali, ad esempio, problemi ginecologici, malnutrizione, artrite, artrosi, problemi della pelle, dell’apparato digerente, influenza etc.
I pazienti curati in ambulatorio vi si recano di solito ogni 10-15 giorni per il check-up e per il trattamento. Normalmente si notano importanti risultati: i decubiti causati dal diabete sono in via di guarigione, i livelli di glicemia diminuiscono e sono sotto controllo. Le persone hanno risposto con molta collaborazione nel frequentare regolarmente i controlli medici. Alcuni cominciano, addirittura, a migliorare il loro stile di vita e le relative abitudini alimentari.
Contributi dei pazienti
Per stimolare la partecipazione consapevole e la valorizzazione della cura si chiede il pagamento della prestazione medica ai pazienti abbienti e comunque si chiede sempre un piccolo contributo per lo più simbolico. La tariffa per la visita medica è di 10 rupie (circa 15 centesimi di euro). Anche se molti non possono permettersi nemmeno questa modica cifra vengono comunque visitati e curati.
Ai pazienti che hanno possibilità economiche, è richiesto anche di contribuire al costo dei farmaci e degli esami di laboratorio.
Prospettive
Siamo nella fase di completamento delle attrezzature sanitarie per la funzionalità della nuova struttura e quindi cerchiamo finanziamenti per questo scopo.
Stiamo progettando di ampliare ulteriormente l’ospedale aggiungendo un reparto per il Day Hospital visto il crescente numero dii pazienti che richiedono tale trattamento. Segnaliamo perciò la necessità di finanziare anche questo progetto.
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